Probabilmente sono un boomer, ma sono l’unico a pensare che questa “rivoluzione digitale” abbia fornito un alibi perfetto per tutta una generazione di idioti??? M’immagino i lavori del futuro e mi vengono i brividi a pensare di dovermi operare un giorno con un tutorial di Giuseppe da Cosenza, noto youtuber medico di successo con all’attivo ben un milione di visualizzazioni nel suo CV.


Non perdere tempo con una laurea in legge! Marta da Molfetta, ispirata dalla Ferragni, con cui condivide il colore degli occhi e il cattivo gusto in fatto di uomini, ti spiegherà come guadagnare su Instagram postando frasi simil-poetiche a caso accompagnate da foto di fondoschiena pressurizzati con photoshop. Se raggiunge i 100 mila like da parte di maschi infoiati diventa la nuova social media manager ad honorem di un ecommerce di moda.

E poi c’è Carlo, travel blogger di Varese che ha dilapidato l’eredità dell’azienda di famiglia girando il mondo e ora è autore di un blog di successo in cui racconta come evitare la sifilide in Thailandia e in quali ristoranti di Wuhan è meglio non ordinare il pipistrello.

Sei depresso? Guarda le dirette di Nadine. Influencer, cultrice dello yoga tantrico, astrologa spiritualista, t’insegnerà come combattere la depressione da pandemia con la medicina alternativa, mentre in privato s’imbottisce di Lexotan per dimenticarsi delle botte di Luca, in arte Lucignolo, il suo ex trapper di Napoli.

Per la rubrica “novità assolute di cui tutti sentivamo la mancanza”, vi presento Sofia. Abbandonati gli studi alberghieri perché “cioè loro hanno una coscienza come noi” ora cura una seguitissima pagina fb di cucina vegana in cui vi mostra come ingoiare fango e bacche senza sentirvi dei perfetti idioti e quali prodotti afrodisiaci cucinare per sedurre qualcuno che vi evita perché vegani.

Infine, il mio preferito: Guido. Milanese di Milano, bocconiano, dopo un viaggio illuminante nella Silicon valley ospitato da amici di amici torna in Italia con l’entusiasmo e i soldi in tasca dello Steve Jobs degli esordi, sicuro di cambiare le sorti dell’economia nazionale. Su Linkedin si definisce: entrepreneur, senior inventor, digital innovator, nonché CEO di Visioni, la nuova agenzia di consulenza che “fonde un mindset innovativo digitale alle logiche del design thinking per raggiungere importanti obiettivi di business omnichannel”, o almeno così gli hanno detto in Bocconi.

Ha un team giovane formato da stagiste scovate alla fashion week. Ora è ai domiciliari per appropriazione indebita di job title e la questura ha modificato il suo profilo linkedin in “hard smart worker”. Segue le dirette fb di Nadine mentre cucina le ricette di Sofia e canta la trap di Lucignolo. Su Tinder è in contatto con Marta ma in testa ha solo l’itinerario del suo prossimo viaggio esotico descritto nel blog di Carlo. Magari saranno anche lavori di merda, ma se migliorano la vita di Guido che sta ai domiciliari, chi sono io per giudicare